Home//News & Eventi// Quella resiliente della Palma Nana: ecco dove puoi ammirarla al Parco della Maremma

Storie dal Parco

Quella resiliente della Palma Nana: ecco dove puoi ammirarla al Parco della Maremma

Condividi

Oggi vogliamo parlarti di una specie vegetale presente nel Parco della Maremma che ha un grande spirito di adattamento e di resistenza: la Palma Nana (Chamaerops humilis).

Dove cresce la palma nana nel Parco della Maremma?

Le ripide falesie calcaree del versante occidentale dei Monti dell’Uccellina, sferzato dai venti marini e dall’intensa insolazione, rappresentano luoghi estremi, difficili da colonizzare. Questo è il territorio delle piante termofile, dotate di adattamenti morfologici e fisiologici, che permettono di resistere alla siccità e alle alte temperature. 

Non appena potrai tornare a trovarci, sul sentiero che costeggia il canale che dalla grotta delle Caprarecce va verso Collelungo, mettiti alla prova individuando i pochi esemplari di una pianta dall’aspetto inconfondibile: la palma nana o palma di San Pietro (Chamaerops humilis). 

Le caratteristiche della palma nana

Si tratta di una specie rara allo stato spontaneo e dall’enorme valore naturalistico poiché è l’unica specie di palma che cresce spontanea sulle coste continentali dell’Europa. La palma nana è testimone vivente di una flora di tipo tropicale, ora completamente scomparsa, che all’inizio dell’era Terziaria (circa 65 milioni di anni fa) era diffusa in tutta l’Europa meridionale grazie a condizioni climatiche completamente differenti dalle attuali. 

Cosa veniva fatto in passato con la Palma Nana?

In passato le fibre delle foglie erano utilizzate per realizzare:

  • corde, 
  • cesti, 
  • cappelli, 
  • scope.

Mentre i germogli, una volta cotti, rappresentavano una fonte di cibo, così come le radici, dalle quali si ricavava la farina.

Queste pratiche purtroppo hanno fortemente ridotto i popolamenti naturali della specie allo stato spontaneo, relegando i pochi individui rimasti a terreni inaccessibili e inospitali. Ogni esemplare ancora presente è perciò un esempio di resistenza e la dimostrazione di come, con le strategie adeguate, sia possibile sopravvivere anche nelle condizioni ambientali più avverse.

Insomma, un insegnamento molto utile da applicare alla vita di tutti i giorni che ci viene dato proprio da una pianta: la palma nana.

Vuoi conoscere altre curiosità sul Parco della Maremma e sui suoi abitanti, animali e vegetali?

Continua a seguirci!

 

Grazie a Paola Talluri della Silva, per questo contributo!

Ultime news

Menu